Tatuaggi e rischio di cancro: uno studio sui gemelli rivela nuove preoccupazioni

Il legame tra tatuaggi e cancro

Un recente studio condotto su gemelli danesi ha sollevato preoccupazioni riguardo al rischio di sviluppare tumori della pelle e linfomi associato ai tatuaggi. La ricerca, pubblicata sulla rivista BMC Public Health, ha rivelato che i gemelli tatuati presentano un rischio significativamente maggiore di sviluppare queste patologie rispetto ai loro fratelli non tatuati. In particolare, il rischio di cancro della pelle è aumentato di quasi quattro volte, mentre per il carcinoma basocellulare le probabilità sono aumentate di oltre due volte.

Dettagli dello studio

Lo studio ha analizzato i dati di circa 6.000 gemelli danesi, utilizzando un approccio caso-controllo per confrontare i tassi di cancro tra i gemelli tatuati e quelli non tatuati. I risultati hanno mostrato che i tatuaggi, in particolare quelli di dimensioni maggiori, sono associati a un aumento del rischio di sviluppare tumori. I ricercatori hanno scoperto che i gemelli tatuati avevano un rischio 1,62 volte più alto di sviluppare qualsiasi tipo di cancro della pelle, escludendo il carcinoma basocellulare.

Meccanismi potenziali e implicazioni

Ma quali sono le ragioni dietro a questo aumento del rischio? Gli autori dello studio suggeriscono che l’accumulo di inchiostro nei linfonodi potrebbe essere un fattore chiave. L’inchiostro, percepito come una sostanza estranea dal sistema immunitario, potrebbe innescare un’infiammazione cronica che, nel lungo termine, favorisce mutazioni cellulari nocive. L’ematologo Henrik Frederiksen, coautore dello studio, ha sottolineato l’importanza di ulteriori ricerche per comprendere meglio le implicazioni per la salute pubblica e il potenziale legame causale tra tatuaggi e cancro.

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