Il modus operandi del ladro
Il ladro, un 26enne italiano, ha messo in atto una serie di furti notturni con un modus operandi ben definito. Sceglieva con attenzione le attività commerciali da colpire, prediligendo quelle prive di saracinesche in ferro e dotate di vetrine espositive. Una volta individuato il bersaglio, si muniva di pietre per infrangere i vetri e accedere all’interno, dove si dirigeva direttamente verso le casse per racimolare il denaro e fuggire rapidamente. Questo comportamento ha allarmato i commercianti della zona, che hanno iniziato a denunciare i furti, esasperati dalla situazione.
Indagini e arresto
Le indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato del XI Distretto Esposizione hanno portato all’arresto del giovane. Grazie alle denunce dei commercianti e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti a ricondurre i furti a un unico responsabile. Un elemento chiave è stato un tatuaggio visibile dietro l’orecchio del ladro, che è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza. Questo dettaglio ha facilitato il riconoscimento del malvivente e ha permesso agli agenti di procedere con l’arresto.
Motivazioni e situazione attuale
Interrogato dagli agenti, il giovane ha confessato di essere tossicodipendente e di aver commesso i furti per procurarsi denaro necessario all’acquisto di sostanze stupefacenti, in particolare crack e cocaina. Nonostante le ammissioni, è importante sottolineare che l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza da parte del tribunale. Attualmente, il giovane si trova agli arresti domiciliari, con l’applicazione di un dispositivo di controllo elettronico, in attesa di ulteriori sviluppi nel procedimento legale.