Eziolino Capuano: un allenatore che mette i valori umani al primo posto

Un mese al Foggia: le dimissioni di Capuano

Eziolino Capuano ha lasciato la panchina del Foggia dopo solo un mese, un periodo caratterizzato da risultati deludenti e da una profonda crisi emotiva. Arrivato il 27 settembre, il tecnico salernitano ha ottenuto solo cinque punti in cinque partite, culminando con le sue dimissioni in diretta TV il 27 ottobre, subito dopo la sconfitta contro il Sorrento. Questo evento ha segnato un ulteriore declino per la squadra, che ha subito altre due sconfitte dopo la sua partenza.

Il peso della tragedia e la scelta di dimettersi

Le dimissioni di Capuano non sono state solo una questione di risultati sportivi, ma anche una reazione a una tragedia che ha colpito la comunità del Foggia. La morte di tre tifosi in un incidente stradale ha profondamente toccato il tecnico, che ha dichiarato di sentirsi colpevole e impotente di fronte al dolore delle famiglie. “Non c’è stato un minuto di raccoglimento”, ha lamentato, evidenziando la mancanza di rispetto per le vittime. La sua decisione di lasciare il club è stata quindi influenzata da un forte senso di responsabilità e umanità.

Un allenatore con valori forti

Capuano ha sempre sostenuto che i valori umani sono più importanti di quelli calcistici. La sua filosofia si basa su relazioni autentiche e sul rispetto reciproco. “Con il 90% dei calciatori ho avuto un rapporto meraviglioso”, ha affermato, sottolineando l’importanza di considerare l’uomo prima del calciatore. La sua esperienza nel calcio, che include anche un breve passaggio in Serie A in Belgio, è stata segnata da una costante ricerca di coerenza e dignità. “Preferisco essere ingestibile a vita piuttosto che compromettere i miei principi”, ha dichiarato, evidenziando la sua determinazione a mantenere la propria integrità.

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