Mistero sulla morte di un giovane: indagini in corso sul caso di Gino Panaiia

Il ritrovamento del corpo

Il corpo di Gino Panaiia, un giovane di 25 anni scomparso la notte di Halloween, è stato ritrovato nelle acque del Naviglio Pavese. La scoperta è avvenuta grazie a un pescatore che, notando il cadavere affiorante, ha immediatamente allertato le autorità. I carabinieri, giunti sul posto, hanno confermato l’identità del giovane, che era scomparso dopo una serata trascorsa con amici e la fidanzata. Il corpo, rinvenuto in una zona ritenuta compatibile con il movimento della corrente, non presentava segni evidenti di violenza, ma l’autorità giudiziaria ha disposto un’autopsia per chiarire le cause della morte.

Le circostanze della scomparsa

Gino era stato visto per l’ultima volta mentre tornava a casa da solo in scooter, dopo aver trascorso una serata di festeggiamenti. Gli amici hanno raccontato che, nonostante fosse visibilmente ubriaco, aveva insistito per tornare a casa da solo. Dopo aver perso l’equilibrio e caduto, aveva ripreso il suo tragitto, ma ha scelto una strada secondaria, probabilmente per evitare controlli. Questo percorso, caratterizzato da curve e buche, ha reso difficile il suo ritorno. Gli amici, preoccupati, hanno tentato di seguirlo, ma lo hanno perso di vista poco dopo.

Ipotesi e indagini in corso

Le indagini si sono intensificate dopo il ritrovamento del corpo, con i carabinieri che stanno esaminando diverse ipotesi. Tra queste, si fa strada l’idea che la scomparsa di Gino possa essere legata a un regolamento di conti nel mondo dello spaccio di stupefacenti, dato che nei pressi della cascina dove è stato visto l’ultima volta sono stati trovati ingenti quantitativi di eroina. La comunità è in attesa di risposte, mentre gli inquirenti continuano a lavorare per chiarire le circostanze della morte del giovane e per capire se ci siano stati atti dolosi coinvolti.

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