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Rapina a San Salvario: dettagli decisivi portano all’arresto dei colpevoli

La rapina al minimarket di via Madama Cristina

La notte del 27 settembre, un minimarket situato in via Madama Cristina a San Salvario è stato teatro di una rapina audace. Poco dopo la mezzanotte, il proprietario e un collaboratore sono stati sorpresi da due individui, uno con il volto coperto e l’altro con un cappuccio, che hanno minacciato il titolare con una pistola. In meno di un minuto, i rapinatori si sono fatti consegnare l’intero incasso, ammontante a poco più di mille euro, e hanno chiuso le vittime all’interno del negozio per evitare che potessero seguirli.

Dettagli cruciali per l’identificazione

Le telecamere di sorveglianza hanno catturato immagini che si sono rivelate fondamentali per l’identificazione dei rapinatori. Un trentaduenne nord-africano e un trentacinquenne italiano, entrambi senza fissa dimora e con precedenti penali, sono stati riconosciuti grazie a segni distintivi. In particolare, l’uomo a volto coperto aveva due tatuaggi sulla mano sinistra e un dito fasciato, particolari che hanno facilitato il lavoro delle forze dell’ordine. Il complice, invece, è stato riconosciuto poiché già noto nella zona per precedenti comportamenti sospetti.

La cattura dei malviventi

Le indagini hanno portato a rinvenire la pistola e il passamontagna utilizzati durante la rapina, trovati all’interno di un bidone della spazzatura nel Parco del Valentino, una zona verso cui i due rapinatori erano fuggiti. Grazie all’intervento di due carabinieri fuori servizio, uno dei responsabili è stato avvistato mentre passeggiava tra le vie di San Salvario. Questo ha permesso di attuare una trappola che ha portato all’arresto dei malviventi, dimostrando l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità.

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