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Scomparsa di Massimo Raffi: la mobilitazione per la ricerca continua

La scomparsa di Massimo Raffi

La città di Roma è in apprensione per la scomparsa di Massimo Raffi, una guardia giurata di 42 anni, noto per il suo impegno come rappresentante sindacale. Raffi è scomparso il primo gennaio e da allora non si hanno più notizie di lui. La sua compagna ha sporto denuncia presso i carabinieri di Montelibretti, dove la famiglia risiede, dando inizio a una vasta operazione di ricerca.

Le ricerche in corso

Le ricerche di Massimo Raffi coinvolgono non solo le forze dell’ordine locali, ma anche guardie giurate da tutta Italia. L’Associazione Penelope e il comitato scientifico Ricerca Scomparsi OdV hanno diramato un appello per raccogliere informazioni utili. La comunità ha risposto con grande solidarietà, con oltre tremila condivisioni sui social media e numerosi messaggi di supporto. Le ultime tracce di Raffi sono state rilevate nella zona di Torrevecchia, dove è stato visto per l’ultima volta a bordo della sua auto, un’Audi A/4 nera.

Caratteristiche e segni distintivi

Massimo Raffi è descritto come un uomo alto 1,68 metri, con segni distintivi che includono tatuaggi sul braccio sinistro con le lettere ‘SM’ e la scritta ‘Rocky’ sull’avambraccio. Al momento della scomparsa, indossava un maglione a collo alto grigio chiaro, una giacca di pelle beige, pantaloni scuri e scarpe beige. La descrizione dettagliata è stata fondamentale per facilitare le ricerche e sensibilizzare la popolazione.

Un appello alla comunità

Il caso di Massimo Raffi ha toccato il cuore di molti, con colleghi e amici che esprimono la loro angoscia e speranza attraverso messaggi sui social. Valeria, una collega, ha scritto: “Hai lottato sempre per ciò in cui credevi e ora che fai, ci molli così? Forza guerriero torna a casa.” Questo sentimento di unità e determinazione è palpabile in tutta la comunità, che continua a cercare risposte e a sperare nel ritorno di Massimo.

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