Il contesto imprenditoriale femminile a Brescia
Il gender gap rappresenta una questione cruciale per l’imprenditoria femminile a Brescia. Con 21.999 imprese a conduzione femminile, la provincia si colloca al settimo posto in Italia per numero assoluto, ma solo il 21,1% del totale delle aziende attive, pari a 104.474, è gestito da donne. Questo dato è inferiore alla media italiana del 22,7%, posizionando Brescia al 87esimo posto su 105 province nazionali. Questi numeri evidenziano una realtà complessa, dove le donne continuano a fronteggiare ostacoli significativi nel mondo degli affari.
Confronto con altre province italiane
Analizzando i dati nazionali, emerge che la provincia di Cagliari guida la classifica con il 40,5% delle attività femminili, seguita da Benevento e Avellino. Al contrario, Brescia, con la sua percentuale di 21,1%, si trova in una posizione svantaggiata. La prima provincia del Nord, La Spezia, si colloca al 18° posto con una percentuale del 26,4%. Questo confronto mette in luce le disparità regionali e la necessità di politiche mirate per supportare l’imprenditoria femminile.
I settori di attività delle donne imprenditrici
Secondo l’analisi della Cgia di Mestre, circa il 56% delle donne imprenditrici italiane opera nel settore dei servizi alla persona e dei servizi alle imprese. Questi includono attività come parrucchieri, agenzie di viaggio e studi professionali. Solo il 10% delle donne è attivo nel settore Horeca, mentre un modesto 6% si dedica all’industria. Questi dati suggeriscono che le donne tendono a concentrarsi in settori tradizionalmente considerati ‘femminili’, limitando così le loro opportunità di crescita e innovazione.
Il panorama occupazionale femminile in Italia
Nonostante il tasso di occupazione femminile in Italia sia tra i più bassi d’Europa, con solo il 53,6% di donne occupate, il paese vanta il numero più elevato di lavoratrici indipendenti. Nel 2023, le donne con partita IVA in Italia erano 1.610.000, superando i numeri di Francia e Germania. Questo dato evidenzia una resilienza e una capacità imprenditoriale che meritano di essere celebrate e supportate. Tuttavia, è fondamentale affrontare le barriere strutturali che continuano a ostacolare la crescita delle donne nel mondo degli affari.