Indagini sulla camorra: arresti e traffico di droga a Napoli
Le recenti indagini della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli hanno portato a sei arresti significativi, evidenziando l’attività criminale del clan Moccia-Franzese. Gli inquirenti hanno raccolto prove attraverso intercettazioni e testimonianze, delineando un quadro allarmante di violenza, estorsione e traffico di droga nella provincia di Napoli.
Dettagli sugli arresti e i reati contestati
I sei arrestati, tra cui Mauro Franzese, considerato il leader del gruppo malavitoso, sono accusati di vari reati, tra cui associazione camorristica, traffico di droga, possesso di armi e tentata estorsione. Franzese, 55 anni, è descritto come un “senatore” del clan, responsabile delle operazioni sul territorio di Casoria. Le indagini hanno rivelato che il gruppo si opponeva ad altre organizzazioni camorristiche, come quelle di Afragola e Caivano, utilizzando metodi violenti per affermare il proprio dominio.
Il ruolo dei membri del clan
Oltre a Franzese, sono stati arrestati Salvatore Ambrosio, Jonathan Piglia, Vincenzo Rullo, Salvatore Iorio e Salvatore Barbato. Ogni membro del gruppo aveva un ruolo specifico: Ambrosio era incaricato di trasportare armi e gestire le comunicazioni, mentre Piglia si occupava delle azioni intimidatorie. Rullo, invece, aveva il compito di custodire le armi e gestire le “imbasciate”, ovvero le comunicazioni riservate tra i membri del clan. Questi ruoli ben definiti evidenziano l’organizzazione e la struttura gerarchica del gruppo, che operava con una certa efficienza e coordinazione.
Violenza e intimidazioni nel territorio
Le indagini hanno anche documentato episodi di violenza, tra cui un pestaggio avvenuto il 6 agosto, volto a costringere una vittima a consegnare una somma di denaro. Questo episodio, insieme ad altri, dimostra come il clan utilizzasse la paura e l’intimidazione per mantenere il controllo sul territorio. Gli investigatori hanno notato che i membri del gruppo erano attenti anche ai dettagli, come l’abbigliamento, per non attirare l’attenzione durante le loro operazioni illecite.
La lotta contro la camorra e il traffico di droga a Napoli continua a essere una priorità per le forze dell’ordine, che cercano di smantellare queste organizzazioni criminali e riportare la sicurezza nelle comunità colpite dalla violenza.