Un’attività illegale sotto i riflettori
Recentemente, la Guardia di Finanza di Ancona ha portato alla luce un caso di attività abusiva a Fabriano, dove un tatuatore operava senza le necessarie autorizzazioni. Questo soggetto, sconosciuto al fisco, promuoveva i suoi servizi attraverso i social media, attirando clienti in cerca di tatuaggi. Tuttavia, la sua attività non solo era illegale, ma metteva anche a serio rischio la salute dei clienti, poiché non rispettava i requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge.
Controlli e sequestri
Le Fiamme Gialle, dopo aver ricevuto segnalazioni, hanno effettuato un accesso nell’abitazione del tatuatore. Durante l’operazione, sono stati rinvenuti strumenti e attrezzature per il tatuaggio, tra cui aghi e inchiostri, che non rispettavano le norme di sicurezza. Questo materiale è stato immediatamente sequestrato, evidenziando la gravità della situazione. I controlli hanno rivelato che il tatuatore esercitava la sua professione da diversi anni, senza alcuna registrazione o autorizzazione da parte del Comune di Fabriano.
Le conseguenze legali
Oltre al sequestro delle attrezzature, il tatuatore ha ricevuto sanzioni amministrative per la sua attività illecita. Questo caso mette in evidenza l’importanza di controlli regolari nel settore dei tatuaggi, dove la salute e la sicurezza dei clienti devono essere sempre una priorità. La Guardia di Finanza continuerà a monitorare il territorio per prevenire simili situazioni e garantire che tutti i professionisti del settore rispettino le normative vigenti.