La popolarità dello smalto semipermanente
Negli ultimi anni, lo smalto semipermanente è diventato un must-have per chi desidera unghie curate e alla moda. Questo prodotto consente di mantenere un aspetto impeccabile per settimane, evitando il fastidio di ritocchi frequenti. Tuttavia, la sua crescente diffusione ha sollevato interrogativi riguardo alla sicurezza e alla salute delle unghie. È fondamentale comprendere la composizione chimica di questi smalti e i potenziali rischi associati al loro utilizzo.
Composizione chimica e regolamentazione
Lo smalto semipermanente è composto principalmente da una base di nitrocellulosa, disciolta in un solvente. A questa base possono essere aggiunti pigmenti per ottenere diverse tonalità. È importante sottolineare che, secondo la normativa europea, gli smalti cosmetici devono rispettare rigorosi standard di sicurezza. Sostanze pericolose come la formaldeide e gli ftalati sono vietate, garantendo così un utilizzo sicuro per i consumatori. La dermatologa Manuela Carrera rassicura che, se utilizzati correttamente, questi prodotti non presentano rischi significativi per la salute.
Rischi per la salute delle unghie
Nonostante le garanzie sulla sicurezza, l’uso prolungato di smalto semipermanente può nascondere insidie. La mancanza di visibilità sulla condizione delle unghie durante l’applicazione continua può portare a problemi come fragilità e macchie. È consigliabile rivolgersi a professionisti del settore, come le onicotecniche, per evitare danni e monitorare la salute delle unghie. Inoltre, è fondamentale concedere alle unghie una pausa di almeno un mese ogni tre o quattro mesi per recuperare.
Lampade UV e rischi cutanei
Un altro aspetto da considerare è l’uso delle lampade UV per la polimerizzazione dello smalto. Sebbene uno studio americano abbia sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile legame tra l’uso di queste lampade e l’insorgenza di tumori della pelle, è importante contestualizzare i risultati. Durante una manicure, l’esposizione ai raggi UV è limitata a pochi minuti, e l’uso di lampade LED, più comuni nei centri estetici, riduce ulteriormente il tempo di esposizione. Per precauzione, si consiglia di applicare una protezione solare sulle mani prima della manicure.
Rimozione dello smalto: metodi e precauzioni
Infine, la rimozione dello smalto semipermanente è un altro punto critico. I solventi possono indebolire la lamina ungueale, mentre l’uso di frese da parte di professionisti esperti può risultare meno dannoso. È essenziale scegliere il metodo di rimozione più sicuro per preservare la salute delle unghie. In ogni caso, è consigliabile evitare il fai-da-te e affidarsi a esperti per garantire una manicure sicura e di qualità.