Onco Hair Milano 2.0: un progetto di supporto per donne in chemioterapia

Il progetto Onco Hair Milano 2.0

Riparte Onco Hair Milano 2.0, un’iniziativa che si propone di donare protesi tricologiche CNC, ovvero capelli naturali a contatto, a donne che stanno affrontando la chemioterapia per carcinoma alla mammella. Questo progetto, sostenuto dall’Associazione per il Policlinico ETS, Fondazione Cariplo e CRLAB, si propone di alleviare il disagio psicologico e sociale che molte donne vivono durante il loro percorso di cura. La perdita dei capelli, infatti, è uno degli effetti collaterali più traumatici della chemioterapia, tanto che quasi la metà delle pazienti la considera come la parte più difficile del trattamento.

Impatto psicologico dell’alopecia chemio-indotta

Secondo uno studio recente condotto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), il 20% delle persone con tumore soffre di depressione e oltre il 50% sviluppa un disagio psicologico. La perdita dei capelli non è solo un problema estetico, ma ha ripercussioni dirette sulla salute mentale delle pazienti. Ornella Garrone, direttore di Oncologia medica del Policlinico di Milano, sottolinea che l’alopecia può alterare l’immagine corporea e minare l’autostima, portando a isolamento e stati depressivi. La cura medica deve quindi andare di pari passo con il supporto emotivo, rendendo fondamentale l’empatia e la comprensione da parte del personale sanitario.

Le protesi tricologiche come soluzione

Il progetto Onco Hair offre una risposta concreta a questo problema, fornendo protesi tricologiche personalizzate che si integrano perfettamente con l’aspetto naturale della paziente. A differenza delle parrucche tradizionali, le protesi CNC non richiedono una mobilizzazione quotidiana e permettono alle donne di condurre una vita normale, partecipando a tutte le attività quotidiane senza disagio. Questo aspetto è cruciale per mantenere un buon livello di aderenza alle cure e per affrontare il percorso terapeutico con maggiore serenità.

Un cambiamento culturale verso l’alopecia

Negli ultimi anni, si sta assistendo a un cambiamento culturale riguardo l’alopecia, grazie anche alla visibilità data da alcune celebrità che hanno condiviso le loro esperienze. Questo ha contribuito a ridurre il tabù associato alla perdita dei capelli, rendendo l’alopecia parte di un percorso di cura piuttosto che un segno di malattia incurabile. Le protesi tricologiche, quindi, non solo offrono un supporto fisico, ma rappresentano anche un passo verso l’accettazione e la normalizzazione di questa condizione.

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