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Tatuaggio oculare: il cambiamento del colore degli occhi e i suoi rischi

Il tatuaggio oculare: una moda in crescita

Negli ultimi anni, il tatuaggio oculare, noto anche come cheratopigmentazione, ha guadagnato popolarità tra coloro che desiderano cambiare permanentemente il colore dei propri occhi. Questa procedura, che prevede l’inserimento di un colorante nella cornea, è stata inizialmente sviluppata per correggere difetti estetici causati da lesioni o malattie. Tuttavia, oggi viene sempre più spesso utilizzata per motivi puramente cosmetici, attirando l’attenzione di molti pazienti desiderosi di avere occhi blu come zaffiri o verdi come smeraldi.

I rischi associati alla cheratopigmentazione

Nonostante l’attrattiva di un cambiamento permanente, gli esperti avvertono sui potenziali rischi legati a questa pratica. Secondo l’American Academy of Ophthalmology (AAO), le complicanze possono includere danni alla cornea, opacità visiva e una maggiore sensibilità alla luce. Alcuni pazienti hanno riportato effetti collaterali significativi, come perdite di colorante all’interno dell’occhio. JoAnn Giaconi, portavoce dell’AAO, ha sottolineato che “nessun intervento chirurgico è privo di rischi” e che le operazioni puramente estetiche sull’occhio possono mettere a repentaglio la vista.

Alternative più sicure al tatuaggio oculare

In un contesto in cui la sicurezza dei pazienti è fondamentale, l’AAO consiglia di considerare alternative meno invasive, come le lenti a contatto colorate. Queste offrono un modo sicuro e reversibile per cambiare il colore degli occhi senza i rischi associati alla cheratopigmentazione. Anche se l’effetto non è permanente, le lenti a contatto rappresentano una scelta molto più sicura per chi desidera sperimentare un nuovo look. È essenziale che i pazienti siano informati sui rischi e che si rivolgano solo a professionisti qualificati se decidono di procedere con il tatuaggio oculare.

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