Il principe Harry e Jelly Roll: un incontro tra sport e musica per gli Invictus Games

Un incontro speciale a New York

Il celebre studio di tatuaggi East Side Ink a New York ha fatto da sfondo a un incontro inaspettato tra il principe Harry e il rapper Jelly Roll. Questo evento, immortalato in una clip divertente su YouTube, ha catturato l’attenzione non solo per la presenza del duca di Sussex, ma anche per il messaggio importante che si cela dietro a questa interazione. Harry, noto per il suo impegno verso i veterani, si è recato nello studio per chiedere a Jelly Roll di esibirsi alla cerimonia di chiusura degli Invictus Games, una competizione sportiva dedicata ai veterani disabili.

Un tatuaggio simbolico per una causa importante

Durante l’incontro, Jelly Roll ha proposto un’idea sorprendente: se il principe Harry fosse stato disposto a farsi il suo primo tatuaggio, lui avrebbe partecipato all’evento. La proposta ha colto di sorpresa Harry, che inizialmente non aveva intenzione di farsi un tattoo. Tuttavia, la conversazione si è trasformata in una trattativa divertente, con il duca che ha suggerito di farsi tatuare sulla parte bassa della schiena, mentre Jelly Roll ha insistito per un tatuaggio più visibile. Questo scambio di battute ha reso l’incontro ancora più memorabile, dimostrando la spontaneità e l’umorismo di entrambi.

Gli Invictus Games: sport e resilienza

Gli Invictus Games, fondati dal principe Harry, rappresentano un’importante iniziativa per sostenere i veterani che hanno subito disabilità a causa del servizio militare. La competizione, che si svolgerà a febbraio a Vancouver, includerà per la prima volta attività invernali come sci, snowboard e curling. Questo evento non solo celebra le capacità sportive dei partecipanti, ma offre anche un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide affrontate dai veterani. Il simbolo del tatuaggio scelto da Harry, “I AM”, insieme alla firma di Jelly Roll, rappresenta un legame tra musica, sport e resilienza, sottolineando l’importanza di supportare coloro che hanno servito il proprio paese.

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