Avere un tatuaggio ormai è una cosa normalissima senza distinzione di sesso o di età. Tutto si collega ai gusti personali e alle scelte che fa una persona per farsi eseguire il soggetto desiderato sulla pelle. Ma quando si parla di rischi, tutti dovrebbero essere informati perché infezioni o complicanze potrebbero riguardare chiunque.
Si è parlato spesso del rischio di ustione dovuto soprattutto ai componenti di alcuni inchiostri che possono portare complicanze in determinate condizioni. In particolare parliamo di strumenti medici che creano campi elettromagnetici, come ad esempio le macchine per le radiografie o per le tac.
Gli inchiostri presenti sottopelle spesso contengono materiali metallici. Gli inchiostri scuri come il blu o il rosso contengono mercurio, cobalto e molti di colore scuro anche ferro. Sottoporsi ad un esame radiologico potrebbe comportare una grave reazione da parte di questi materiali. Una delle conseguenze potrebbe essere proprio il surriscaldamento che porterebbe ad ustionare il soggetto che ha il tatuaggio.
Un’altra conseguenza riguarda l’interferenza di questi materiali con l’immagine prodotta dal macchinario che potrebbe essere alterata proprio dai componenti presenti nell’inchiostro e quindi risultare inattendibile.
I rischi di una reazione provocata dai pigmenti ci sono. Purtroppo l’unica cosa che affermano i medici è che finché non si prova, non si può parlare di certezza assoluta.