Di stili e mode di tatuaggi se ne sono susseguite molte negli anni e la scarificazione rappresenta per molti una tipologia di tatuaggio estremo. Sicuramente i tempi moderni ci permettono di poter affermare che ormai la pratica del tatuaggio è sempre più comune e cresce sempre di più il numero degli appassionati del tatuaggio.
Si cerca sempre di superare l’idea discriminatoria nei confronti dei tattoo, sebbene con la scarificazione siamo di fronte a diverse correnti di pensiero. Si tratta di una tecnica di tatuaggio che prevede l’incisione della pelle che nasce da una pratica antica diffusa tra gli indigeni che aveva come scopo la purificazione di un individuo.
La scarificazione inerente al tatuaggio ha diverse applicazioni pratiche. In poche parole con una macchinetta apposita si praticano delle incisioni sulla pelle oppure un altro tipo che la pelle la brucia. Si procede in modo che le cicatrici formino un disegno, successivamente le zone possono essere colorate e si origina un vero e proprio tatuaggio in rilievo.
A questa tecnica di base se ne aggiungono poi altre che , allo stesso modo, stanno avendo il loro successo tra gli amanti del tatuaggio estremo. Uno di questi è, per esempio, il “marchio a fuoco“.