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Tatuaggi e lavoro. Se hai un tatuaggio non puoi fare questi lavori

Tatuaggi e lavoro sono due elementi che spesso non vanno proprio d’accordo. Se da una parte è vero che la modernità avanza e ormai nessuno si scandalizza per un tatuaggio vistoso e non si fanno più differenza tra sesso, età e tipologia di tattoo, dall’altra parte esistono ancora discriminazioni per i tatuaggi in determinate situazioni o ambiti. 

Ci riferiamo, ovviamente, a tatuaggi che vengono portati ben in vista, di quelli vistosi che non potete del tutto nascondere a piacimento ossia a quelli che creano problemi se volete intraprendere determinate carriere. 

Ufficialmente chi possiede tatuaggi non può far parte delle forze dell’ordine. I tatuaggi, che non vengono coperti dalla divisa, tolgono decoro all’uniforme e allo stesso tempo vengono associati alla “trasgressione”. Fondamentale, quindi, pensare bene alla scelta che si fa anche da più giovani, se il vostro desiderio è entrare a far parte dell’esercizio o di qualsiasi altro corpo delle forze dell’ordine. 

Stessa cosa vale per molti altri mestieri. Numerose compagnie aeree non accettano assolutamente hostess e steward con tatuaggi che non vengono coperti dalla divisa aziendale. La stessa cosa succede per le assunzioni in svariate tipologie di compagnie e soprattutto per la scelta degli impiegati che devono stare a contatto con il pubblico, come per esempio anche aziende sanitarie, banche ed alcune compagnie assicurative. 

Per questo motivo, se il proprio sogno è quello di fare un mestiere che sia a contatto con il pubblico o un mestiere che vi obblighi a seguire delle determinate regole, fare un tatuaggio che resti ben in vista non è la soluzione migliore. 

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