Spesso può capitare di notare un gonfiore al tatuaggio. Sia esso appena fatto o meno, il rigonfiamento del vostro tatuaggio è legato sicuramente ad una reazione del vostro organismo all’inchiostro o all’uso della macchinetta stessa.
Durante la fase di guarigione è piuttosto probabile che la parte tatuata si rigonfi un po’. Il tatuaggio appena fatto appare in rilievo e la pelle arrossata a causa dello stress causato dalla macchinetta utilizzata per eseguirlo. Quando il gonfiore, però, non tende a diminuire con la fase di cicatrizzazione o anche quando il tatuaggio è già guarito e dopo tempo di gonfia, allora bisogna capire se sia normale o se serva un intervento medico.
Se avete appena fatto il tatuaggio e però avviandovi verso la cicatrizzazione notate gonfiore, con bolle, pus e anche dolore è probabile che il rigonfiamento sia dovuto ad un’infezione e quindi dovete subito consultare un medico.
Non è raro, infatti, che anche dopo anni dall’esecuzione si verifichi una reazione allergica all’inchiostro che potrebbe essere la causa del gonfiore. Spesso , però, non c’è bisogno di allammarsi, perché strano ma vero, il rigonfiamento del tatuaggio e anche il prurito possono dipendere dalle condizioni atmosferiche.
Quindo se la zona in cui avete un tatuaggio è molto gonfia e sono trascorsi dei giorni senza che si verifichi un miglioramento, bisogna subito iniziare una cura perchè potrebbe essere un’allergia o anche un tipo di infezione.