Se lo dice Claudio Pittan, premiato più volte come migliore tatuatore italiano, noi ci crediamo. Fare un tatuaggio in estate non è assolutamente “roba da matti”, anzi come dice lo stesso Pittan è davvero una scelta migliore per i tempi di asciugatura e guarigione.
Fino a pochi anni fa molti erano convinti del fatto che il tatuaggio bisognasse farlo in inverno. La stagione fredda avrebbe quindi dato modo al tatuaggio di essere già bello e pronto per essere mostrato in estate? Niente di più sbagliato perché basta seguire le dovute norme igieniche e il tatuaggio lo si può fare quando preferite, nel periodo che vi sta più comodo, insomma.
Il processo di guarigione per un tatuaggio è di circa una settimana, in qualsiasi stagione ma Claudio Pittan esprime la sua opinione circa la differenza tra tatuarsi in estate o in inverno.
“Durante la stagione fredda – dice – il processo di guarigione del tatuaggio potrebbe essere compromesso dall’irritazione provocata dal contatto con indumenti sintetici o in lana. Un problema che con il caldo non si pone perché cotone, lino e altre fibre naturali sono alla base dei look estivi: è importante evitare il più possibile lo sfregamento con i vestiti e far sì che la pelle stia il più possibile a contatto con l’aria per accelerare la cicatrizzazione. Tra l’altro la pelle d’inverno viene spesso trascurata in termini di idratazione e di cura, mentre in estate il desiderio di mostrarsi più scoperti si traduce in un maggiore uso di creme idratanti che, soprattutto in presenza di tatuaggi, sono una vera panacea”.