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Tatuaggi in spiaggia, in GB arriva la campagna per sensibilizzare tutti

È partita già al principio di maggio e sta ancora continuando ad avere successo la campagna inglese lanciata sui social per i tatuaggi in spiaggia dalla British Skin Foundation. In particolare vengono presi di mira quei tatuaggi all’hennè che vengono fatti senza il rispetto di alcuna regola igienico sanitaria e che possono far riportare profonde cicatrici a chi se li fa fare.

La campagna prosegue grazie ai social che fanno diffondere in Gran Bretagna così come in altri paesi il messaggio di fondo per il quale è nata. Lo scopo è quello di informare quante più persone possibili attraverso l’apertura di pagine, profili e la circolazione di un hashtag : “#AvoidBlackHenn”.  Evitare , dunque, questi tatuaggi all’hennè che possono portare gravi, gravissime conseguenze.

La storia che è diventata simbolo della campagna della British Skin Foundation è quella di Sophie, una 22 enne che in vacanza in Marocco ha voluto provare la sensazione di poter ammirare sul proprio corpo un tattoo fatto in spiaggia da questo tatuatore che con soli 5 franchi le ha decorato le mani. Una reazione allergica ha costretto la giovane donna a dei trattamenti con una potensissima sostanza allo iodio in combinazione con del cortisone, una cura che va ad agire sulla reazione allergica ma che può lasciare cicatrici.

Allergie o meno, farsi tatuare comporta anche trasmissione di malattie perché questi ambulanti non rispettano alcuna norma igienica.

 
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